Questa sovrapposizione non riguarda solo il movimento. Le aree visive, emotive e persino le regioni prefrontali deputate alla pianificazione e al giudizio si attivano in modo simile quando ricordiamo un evento passato o quando ne immaginiamo uno futuro. Il cervello, in sostanza, simula internamente le esperienze, e lo fa con una tale coerenza da generare effetti fisiologici reali.
Da un punto di vista evolutivo, questo meccanismo ha senso: immaginare scenari futuri o rievocare eventi passati consente all’essere umano di anticipare pericoli, pianificare strategie, apprendere senza dover ripetere fisicamente un’esperienza. Tuttavia, questo stesso sistema può avere conseguenze paradossali. Ad esempio, la ruminazione mentale di eventi traumatici può riattivare costantemente le risposte fisiologiche allo stress, anche in assenza di minacce reali.